giovedì 24 novembre 2011

compito 2

Ecco la mia pagina Google Reader, una delle mie tante conquiste di questo (per)corso. mi è molto utile dopo la mia mail è la seconda cosa che controllo quando accendo il pc, mi risparmia molto tempo. seguirà un posto sugli aspetti positivi e, perché no, negativi, sui feed.
patrizia

lunedì 21 novembre 2011

Viaggio nel computer


Mago Merlino per istruire il suo giovane Semola, gli fa vivere esperienze diverse rispetto alla sua vita e riconoscere i pericoli ed affrontarli con intelligenza pensando alle possibili soluzioni: egli gli ripete continuamente...”pensa, pensa”. Saper affrontare la vita e guardarla con gli occhi diversi, da un punto di vista diverso dal proprio. Imparare a vivere a proprie spese e con i pochi consigli di una persona amica.
Se io fossi mago Merlino offrirei a Semola l’occasione di catapultarsi all’interno di un computer e di riuscire a dominarlo, a gestirlo, a pensare nel suo stesso modo per non farsi a sua volta dominare. L’intelligenza artificiale del computer gli permette di riprodurre in modo imitativo le operazioni che di solito sono dell’uomo e che il quale gli affida con fiducia ogni volta e che spesso tradisce. Capita spesso di perdere ore e ore di lavoro sulla formattazione di un testo o di un qualsiasi lavoro di grafica, ad esempio, per poi ritrovarlo, per chissà quale motivo, completamente cambiato. Dovrebbe aiutare a ridurre il tempo di esecuzione del lavoro, ma poi ci si ritrova a perdere dell’altro tempo per rifare tutto daccapo.
Nonostante questi problemi tecnici, le nuove tecnologie permettono di migliorare i testi, di offrire nuovi significati, di confrontarsi con utenti di tutte le parti del mondo, di poter comunicare in diversi modi, con immagini, video, e in nuovi spazi come forum, chat, blog, social network. Ogni utente diventa “ autore che pensa al testo e alla forma”. Utilizza una molteplicità di caratteri, di colori, di dimensioni, di spaziatura, di organizzazione dello spazio e rende così unico il suo testo non solo per il significato più ricco , ma anche per la presentazione.
Per poter sopravvivere è necessario imparare il suo linguaggio per comunicare in modo efficace e per non avere sorprese. In fin dei conti siamo noi che pensiamo, che decidiamo e che progettiamo. Se qualcosa non va come vogliamo, allora dobbiamo essere in grado di intervenire sulla macchina e farla lavorare con il nostro modo di vedere il lavoro.
Ecco un esempio:
<div style="text-align:center">
<span style="font-size:xx-large">
<span style="color:red">HAI </span>
<span style="color:blue">SCOPERTO </span>
<span style="color:green">UN </span>
<span style="color:blue"> HYPERLINK</span>
<span style="color:red"> !!!</span>
</span>
</div>

Questo è un tipo di linguaggio del computer che descrive le modalità di impaginazione, formattazione, visualizzazione grafica di un testo. Questo tipo di pagina si nasconde dietro ogni nostro documento e, io non sapevo, che è possibile effettuare delle modifiche. In passato mi è capitato di imbattermi per errore in pagine come queste, ma mi dicevo “questo è un codice privato del computer e se lo cancello o lo modifico creo un pasticcio”. Non mi sbagliavo sul fatto che modificandolo potevo cambiare il testo, ma sul fatto che era un linguaggio utilizzato solo dalla macchina. Oggi poter leggere un testo in HTML e poterlo usare per scrivere o per modificare un testo già scritto, mi mette in maggiore sintonia con il mio computer perché mi restituisce quel potere intellettivo che vedo sottrarmi dalle sue nuove e sempre maggiori capacità.
Alla fine del suo viaggio Semola avrebbe scoperto che leggendo quel testo con un browser, avrebbe interpretato il codice e visualizzato la pagina e il suo contenuto.
HAI SCOPERTO UN HYPERLINK !!!
Patrizia

sabato 19 novembre 2011

Forte come Semola

Mi presento.

Sono Patrizia, ho 37 anni, sono sposata ed ho due figli di 5 e 3 anni e mezzo. Insegno da undici anni nella scuola primaria. Ho sempre desiderato avere un mio Blog come insegnante, ma qualcosa mi ha sempre frenata. È arrivato il momento. Sono da pochi giorni Blogger e come immaginavo vado avanti e indietro tra le applicazioni senza decidermi a scrivere. Ma dopo un primo momento di conoscenza e di tentativi mi ritrovo a scrivere il mio primo post. Mentre scrivo sento un forte desiderio di vedere come apparirà.
Ho scelto il nome di Semola (era troppo scegliere Artù) perché lui è uno tra i tanti che cerca di trovare un suo posto nel mondo, uno qualsiasi, di emergere tra la folla di chi vuole essere il primo e il migliore. Ma solo una buona preparazione e tanta semplicità e umiltà permette a Semola di arrivare al suo vero traguardo.
Io mi sento un po’ Semola, in quanto piccola e indifesa in questo mondo di scaltri, più veloci e preparati di me e cerco con l’impegno in tante piccole cose e lo studio continuo di arrivare sul mio trono.
Ma mi sento anche Mago Merlino, perché cerco di invogliare i miei giovani alunni a non fermarsi alle apparenze e di non accontentarsi, ma di guardare oltre, osservare tutto ciò che li circonda, di guardarsi dentro, di fare esperienze diverse, di studiare con impegno e divertimento, ma soprattutto di essere semplici e spontanei.
Spero di riuscire anch’io a tirare fuori dalla roccia la mia spada.
Vi auguro una buona lettura tra le pagine del mio diario di (per)corso.
Patrizia