lunedì 21 novembre 2011

Viaggio nel computer


Mago Merlino per istruire il suo giovane Semola, gli fa vivere esperienze diverse rispetto alla sua vita e riconoscere i pericoli ed affrontarli con intelligenza pensando alle possibili soluzioni: egli gli ripete continuamente...”pensa, pensa”. Saper affrontare la vita e guardarla con gli occhi diversi, da un punto di vista diverso dal proprio. Imparare a vivere a proprie spese e con i pochi consigli di una persona amica.
Se io fossi mago Merlino offrirei a Semola l’occasione di catapultarsi all’interno di un computer e di riuscire a dominarlo, a gestirlo, a pensare nel suo stesso modo per non farsi a sua volta dominare. L’intelligenza artificiale del computer gli permette di riprodurre in modo imitativo le operazioni che di solito sono dell’uomo e che il quale gli affida con fiducia ogni volta e che spesso tradisce. Capita spesso di perdere ore e ore di lavoro sulla formattazione di un testo o di un qualsiasi lavoro di grafica, ad esempio, per poi ritrovarlo, per chissà quale motivo, completamente cambiato. Dovrebbe aiutare a ridurre il tempo di esecuzione del lavoro, ma poi ci si ritrova a perdere dell’altro tempo per rifare tutto daccapo.
Nonostante questi problemi tecnici, le nuove tecnologie permettono di migliorare i testi, di offrire nuovi significati, di confrontarsi con utenti di tutte le parti del mondo, di poter comunicare in diversi modi, con immagini, video, e in nuovi spazi come forum, chat, blog, social network. Ogni utente diventa “ autore che pensa al testo e alla forma”. Utilizza una molteplicità di caratteri, di colori, di dimensioni, di spaziatura, di organizzazione dello spazio e rende così unico il suo testo non solo per il significato più ricco , ma anche per la presentazione.
Per poter sopravvivere è necessario imparare il suo linguaggio per comunicare in modo efficace e per non avere sorprese. In fin dei conti siamo noi che pensiamo, che decidiamo e che progettiamo. Se qualcosa non va come vogliamo, allora dobbiamo essere in grado di intervenire sulla macchina e farla lavorare con il nostro modo di vedere il lavoro.
Ecco un esempio:
<div style="text-align:center">
<span style="font-size:xx-large">
<span style="color:red">HAI </span>
<span style="color:blue">SCOPERTO </span>
<span style="color:green">UN </span>
<span style="color:blue"> HYPERLINK</span>
<span style="color:red"> !!!</span>
</span>
</div>

Questo è un tipo di linguaggio del computer che descrive le modalità di impaginazione, formattazione, visualizzazione grafica di un testo. Questo tipo di pagina si nasconde dietro ogni nostro documento e, io non sapevo, che è possibile effettuare delle modifiche. In passato mi è capitato di imbattermi per errore in pagine come queste, ma mi dicevo “questo è un codice privato del computer e se lo cancello o lo modifico creo un pasticcio”. Non mi sbagliavo sul fatto che modificandolo potevo cambiare il testo, ma sul fatto che era un linguaggio utilizzato solo dalla macchina. Oggi poter leggere un testo in HTML e poterlo usare per scrivere o per modificare un testo già scritto, mi mette in maggiore sintonia con il mio computer perché mi restituisce quel potere intellettivo che vedo sottrarmi dalle sue nuove e sempre maggiori capacità.
Alla fine del suo viaggio Semola avrebbe scoperto che leggendo quel testo con un browser, avrebbe interpretato il codice e visualizzato la pagina e il suo contenuto.
HAI SCOPERTO UN HYPERLINK !!!
Patrizia

3 commenti:

  1. Mi piace, Semola alla scoperta di queste diavolerie :-D

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  2. Mago Merlino, Semola e l'HTML insolito mix di ingredienti per una ricetta dal sapore passato, presente e futuro.

    Che bel contributo hai lasciato!

    :)

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  3. grazie. mi piace molto questo film della disney, come ai miei figli. in esso ritrovo i due lati di una medaglia, l'alunno da una parte e la guida dall'altra, che mi rappresentano e quello che, in realtà, sono io in questo momento. mi piace sempre trovare similitudini con la mia vita, nelle cose che mi circondano.
    ad esempio anch'io sto cercando di capirci qualcosa in questi nuovi codici di comunicazione. a presto patrizia

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