domenica 1 gennaio 2012

La tecnologia colpisce anche Babbo Natale.


Oggi ho accompagnato i miei figli al cinema per vedere il film “Il figlio di Babbo Natale”.
Beh! È un film stupendo per i bambini di tutti le età. Anche per i bambini cresciuti come me che adorano ancora i cartoni animati. Quello che mi ha stupito è che questo film sembra fatto apposta per i pensieri che affollano la mia mente in questo momento … anche il mondo di Babbo Natale si è lasciato coinvolgere dalla super tecnologia. E'bello immaginare come farebbe Babbo Natale a raggiungere tutti i bambini del mondo senza usare le sue amate renne.
Questo film svela l’arcano mistero che si nasconde dietro alla domanda fatidica posta da tutti i bambini del mondo: “Come fa Babbo Natale a recapitare tutti i regali in un’unica notte?”
Il buon vecchio Santa Claus è passato dall’artigianale all’alta tecnologia e per la sua impresa annuale ricorre ad una mega-maxi-astronave con un impianto di dissimulazione alla Star Trek, assistito da un esercito sterminato di elfi militarizzati, coordinati dal centro comando, situato al Polo Nord, pressoché identico a quello delle missioni NASA.
Contrario alle innovazioni tecnologiche e fiero dei suoi trionfi nelle notti di vigilia, quand’era lui ad indossare il costume rosso, Nonno Natale ricorre a metodi tradizionali quali la vecchia gloriosa slitta e le sue renne volanti.
Viene rappresentato un conflitto generazionale, tra vecchio e nuovo, tra tradizionale e manuale e supertecnologia, tra praticità e perfezionismo sentimentale.
Quello che si evince è la necessità di trovare un connubio tra le due cose, usare bene le macchine per facilitare il lavoro, ma non dimenticarsi il vero scopo senza diventare aridi come le macchine.
Vi consiglio di vederlo.

Ah! quasi dimenticavo!

BUON ANNO NUOVO A TUTTI!!!!

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